Descrizione
A causa dell'ondata di calore che sta interessando il Veneto, il Presidente della Regione, Luca Zaia, ha emanato un decreto per tutelare la salute dei lavoratori esposti a temperature elevate e radiazioni solari, in particolare quelli che operano all'aperto o in ambienti non climatizzati.
𝐋𝐢𝐦𝐢𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐚𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐚𝐥𝐥'𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐨
𝐃𝐚𝐥 𝟑 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐚𝐥 𝟑𝟏 𝐚𝐠𝐨𝐬𝐭𝐨, sarà vietato svolgere attività lavorative all'aperto tra le 12:30 e le 16:00 esclusivamente nelle aree del Veneto dove il livello di rischio per i lavoratori esposti al sole è classificato come "ALTO" secondo i dati scientifici aggiornati in tempo reale dal portale Worklimate. Questo provvedimento si applica ai settori dell'edilizia, dell'agricoltura e delle cave e la sua applicazione risulta essere obbligatoria nei casi in cui, nonostante le misure preventive già adottate dai datori di lavoro, permanga un rischio rilevante.
L’ordinanza si estende anche alle lavorazioni svolte in ambienti chiusi non climatizzati, se condizionate dal calore esterno.
𝐌𝐢𝐬𝐮𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐭𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞
Il decreto raccomanda ai datori di lavoro di:
- limitare o evitare le attività lavorative nelle ore più calde della giornata
- prevedere rotazioni del personale per ridurre i tempi di esposizione al caldo
- garantire adeguata idratazione e sorveglianza sanitaria
- adottare abbigliamento e dispositivi di protezione idonei
𝐒𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢𝐨
L'individuazione delle fasce orarie più critiche deve basarsi su indici riconosciuti a livello internazionale (WBGT, PHS) e sugli strumenti disponibili sui portali Agenti Fisici e Worklimate.
Il decreto è consultabile in allegato qui sotto, sul sito istituzionale della Regione del Veneto e sui portali delle Aziende Ulss.
Il Presidente della Regione si riserva di adottare ulteriori misure urgenti in caso di ondate di calore, al fine di contenere i rischi per la salute dei lavoratori